Le forme cliniche di leishmaniosi causate dalla L.infantum sono sostanzialmente due: la cutanea e la viscerale.
Leishmaniosi cutanea
Nel sito dove il flebotomo ha inoculato il parassita compare una lesione arrossata e rilevata che tende ad allargarsi e a ulcerarsi al centro. L’ulcera, delimitata da bordi rialzati dove si concentrano i parassiti, è indolente a meno che non si verifichino infezioni secondarie. A seguito di più punture o di autoinoculazioni accidentali, possono verificarsi lesioni multiple.
Leishmaniosi viscerale
La leishmaniosi viscerale è una malattia sistemica. I parassiti, inoculati attraverso la puntura del flebotomo, si diffondono agli organi linfatici -linfonodi, milza, fegato e midollo osseo - dove proliferano determinando il quadro clinico che si caratterizza per febbre irregolare - a volte con più picchi giornalieri o periodi di apiressia - progressivo ingrossamento delle linfoghiandole, del fegato e della milza, perdita di peso e stanchezza. Si verificano, inoltre, anemia, diminuzione del numero dei globuli bianchi e delle piastrine, aumento delle gammaglobuline.