Esotici e selvatici

In questa sezione viene mostrata l'attività dedicata alle specie selvatica ed esotica resa all'interno della convenzione stipulata con il Dip. di Scienze Mediche Veterinarie che fornisce assistenza a livello specialistico per i CRAS autorizzati su segnalazione del Servizio Vet. competente.

    Aquila reale (Aquila chrysaetos)

    Una giovane Aquila reale, raccolta stremata nell’aprile 2011, una volta curata e guarita viene liberata in un territorio a lei adatto


     

     

    Barbagianni  (Tyto alba)

    Questo rapace notturno, la cui popolazione è in diminuzione in Italia , è stato soccorso perché rinvenuto con un’ala fratturata. Il Barbagianni, anestetizzato, è stato curato con tecniche innovative e la frattura esposta dell’omero destro è stata ricomposta applicato un fissatore esterno Delogu appositamente messo a punto per le fratture delle ali degli uccelli selvatici.

     

    TARTARUGA MARINA (Caretta Caretta) 

    Questa specie che nell’alto Adriatico ha oggi una popolazione stabile, sovente subisce traumi nell’interazione con le attività umane. Quest’individuo fu rinvenuto in Adriatico con un amo in esofago e un grave edema polmonare. Altre tartarughe sono state curate per polmoniti causate dallo stress respiratorio dovuto al loro impigliarsi in reti da pesca

         

     

    Cranio Orangutan - Borneo (Pongo pygmaeus)

    Questa specie è rigorosamente protetta dalle convenzioni internazionali (CITES) che ne vietano la detenzione sia da vivo sia da morto e sia di parti del corpo. Questo cranio, tenuto da un privato, ci è stato sottoposto dal Corpo Forestale dello Stato per l’identificazione e la datazione. Si trattava di un’ Orangutan proveniente dal Borneo.

       

     

    Cranio Leone

    Durante controlli del Corpo Forestale dello Stato ( servizio CITES) è stato rinvenuto il cranio di grande carnivoro, identificato successivamente come appartenente ad un Leone (Panthera leo)

       

     

    Cucciolo d'istrice (Hystrix cristata)

    Questa specie di origine africana, è presente allo stato selvatico tra i paesi europei solamente in Italia. I recenti cambiamenti climatici ne hanno favorito l’incremento di popolazione portandola a raggiungere l’arco alpino. La colonizzazione verso nord viene ogni tanto interrotta dalle nevicate che costringono gli istrici, non adatti al clima freddo, a portarsi sulle strade. Qui avvengono gli investimenti e i ritrovamenti, come nel caso di questo cucciolo curato per trauma alle vertebre coccigee da investimento stradale.

       

     

    Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)

    Questo rapace è divenuto l’emblema della protezione dei rapaci con la ben triste fama legata per anni agli abbattimenti illegali di numerosissimi falchi pecchiaioli sullo stretto di Messina. La sua migrazione attraversa il nostro paese concentrandola sui ponti naturali che lo aiutano nel volo verso l’Africa sub Sahariana quali gli stretti. Alcuni individui , spesso giovani, rimangono vittime di impatti contro le linee elettriche che spesso causano loro fratture alle ali o delle zampe. Questo giovane falco è stato curato e riabilitato.

     
     frattura ulna
     


    frattura del femore sinistro, curata applicando una piccola gruccia di Thomas 

     

     Falco pellegrino (Falco peregrinus)

    Questo falcone è in Europa la specie che detiene il record di velocità in volo , superando i 350 Km/h. La sua specie, ora in ripresa, ha subito un forte declino negli anni 60 a causa dell’inquinamento da pesticidi. La femmina che vedete in questa immagine è stata curata per una cataratta da trauma, ora in via di risoluzione

    Germano reale (Anas platyrhynchos)

    Questo maschio adulto con il piumaggio riproduttivo è stato investito da un’auto. Soccorso dall’investitore, presentava una frattura alla zampa sinistra (tibio-tarso ), E’ stato curato con una tecnica di ortopedia non operatoria che ne ha consentito il recupero in due settimane.

     

    Cranio di lupo - perizia bracconaggio

    L’attività supporta le forze dell’ordine quali la Polizia Provinciale nelle indagini sui reati verso gli animali selvatici. Da un cadavere di Lupo, rinvenuto morto in provincia di Bologna, è stato possibile attraverso l’esame delle lesioni presenti nella scatola cranica, alla determinazione della causa di morte. La perizia balistica ha ricondotto il decesso ad una azione di bracconaggio, attuato attraverso l’impiego di un’arma da fuoco.

     


    Poiana (Buteo buteo)

     La poiana è un rapace diurno presente nel nostro territorio durante tutto l’anno. Nel periodo invernale è comune vederla appollaiata sui pali del telefono o sulle recinzioni a lato di strade e autostrade. In questo periodo alle poiane residenti, si aggiungono i contingenti che arrivano dal nord Europa per passare l’inverno nel bacino del mediterraneo. Questi soggetti sono particolarmente inesperti e finiscono vittime di incidenti stradale, come nel caso di questa femmina giovane.

    Raganella (Hyla sp

    L’importazione di specie esotiche a volte ha involontariamente causato l’ingresso nel nostro paese di patogeni provenienti da altri ambienti, quali ad esempio la Chitidriomicosi, un fungo capace di ammalare e uccidere gli anfibi. Questa raganella viene curata per una estesa micosi sull’arto posteriore destro.

     


    Rondoni

    Con il clima che manifesta sempre meno evidenti le stagionalità termiche e oscillazioni continue , è sempre più difficile per le specie insettivore che eseguono migrazioni tra Italia ed Africa  far coincidere i loro viaggi con i cicli naturali degli insetti di cui si cibano. Da diversi anni sta succedendo nel nostro territorio che al rientro dall’africa, dopo un volo di migliaia di chilometri, i rondoni vengano sorpresi da nevicate e geli che impediscono loro di trovare gli insetti di cui nutrirsi. A centinaia  cadono a terra o cercano rifugio stremati su terrazzi o davanzali. I rondoni di queste immagini hanno questa storia. Sono Rondoni comuni (Apus apus), Rondoni maggiori (Tachymarptis melba) e Rondoni pallidi (Apus pallidus) rinvenuti stremati nel periodo della migrazione di risalita, curati ed inviati immediatamente al CRAS di competenza per il loro rilascio in natura.


    Tartaruga Emys

    In primavera i maschi di Emys ( piccola tartaruga d’acqua dolce che vive allo stato selvatico nel nostro paese) lasciano i luoghi sicuri quali i maceri e le rive di laghi e stagni per cercare la compagna con cui riprodursi. Durante queste escursioni esplorative, attraversano strade e non riuscendo a sottrarsi celermente all’arrivo degli autoveicoli, a volte vengono investiti.

     
     frattura del carapace
     


    Ricostruzione chirurgica del carapace con fili di kirschner e resine apposite per consentirne da subito il nuoto e la riabilitazione in ambiente acquatico. 


     

     

     
     frattura zampa

     


    Posizionamento del cappuccio, strumento che consente l’esecuzione delle terapie farmacologiche senza che il paziente si spaventi per la vicinanza con l’uomo. 



     
     rimozione dei parassiti Spiruridi dalla bocca
     
     frattura ala sinistra
     



     



     
     pre-intervento - frattura ulna
     
     intervento
     
    intervento
         
     
     risveglio
     
     risveglio
     

         

       
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