Dal 2008 i Sevizi Veterinari dell’AUSL della Regione Emilia-Romagna tengono aggiornato un archivio informatizzato (programma “Gestione morsicature”) in cui vengono registrati tutti i casi di morsicatura provocati da animali e le relative prescrizioni in caso di cani con aggressività non controllata.
La Delibera regionale n. 647/2007 definisce il “cane con aggressività non controllata”, come il cane che, non provocato, lede o minaccia di ledere l’integrità fisica di una persona o d'altri animali attraverso un comportamento aggressivo non controllato dal proprietario o dal detentore dell’animale.
Il veterinario AUSL, a seguito di denuncia morsicatura o richiesta di sopralluogo, si reca presso il luogo di detenzione del cane aggressivo ed esegue una valutazione del rischio avvalendosi di apposite schede di valutazione.
Sulla base del risultato che ne deriva e delle informazioni, il cane viene classificato secondo quattro gradi di pericolosità:
Grado 0: esito del sopralluogo favorevole, il cane non viene considerato pericoloso.
Grado 1: vengono impartite specifiche prescrizioni quali:
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Obbligo di condurre il cane sempre con la museruola e il guinzaglio nelle aree pubbliche o aperte al pubblico
- Obbligo di non lasciare il cane incustodito alla presenza d’estranei
- Obbligo di non lasciare il cane incustodito alla presenza di bambini
- Obbligo di applicare eventuali specifiche prescrizioni per la messa in sicurezza di giardini o recinti dove è detenuto l’animale
- Eventuali ulteriori specifiche prescrizioni identificate dal Veterinario Ufficiale
Grado 2: in base alla gravità del rischio rilevato e la grado di disponibilità e di collaborazione del proprietario la procedura di recupero comportamentale può essere previsto:
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Corso di rieducazione del cane presso un addestratore riconosciuto condotto in stretta collaborazione con un Medico veterinario esperto in medicina comportamentale
- Allontanamento temporaneo del cane, in accordo con il proprietario, presso una struttura che garantisca una detenzione e una terapia comportamentale adeguata
Il Veterinario ufficiale ha il compito di effettuare, al termine del percorso, una valutazione finale dei risultati per verificare la capacità del proprietario nella corretta gestione dell’animale
Grado 3: qualora il recupero comportamentale non dia esito positivo (e comunque per tutti i casi di comprovata pericolosità) il veterinario ufficiale può decidere la soppressione eutanasica. A tal fine, può avvalersi per la valutazione del caso di una commissione di esperti composta dal Sindaco del comune di residenza del proprietario, dal responsabile del Servizio Veterinario dell’AUSL e da un Veterinario indicato dalle Associazioni Animaliste nominato dal Comitato provinciale per la tutela degli animali d’affezione.
Dati regionali sul numero di morsicature e sulle specie di morsicatori ricavati dal programma "Gestione morsicature":